domenica 27 febbraio 2011

Le dichiarazioni del Berlusca

Le dichiarazioni di Berlusca al congresso dei cristiano riformisti sono così retrograde e bigotte che farebbero impallidire la mia trisavola, per dire. Il web ed il mondo blog gaio rimbalza la cosa alquanto indignato e a giusto dire.

Considerando poi da chi vengono pronunciate tali affermazioni, la rabbia monta a sentire quegli scrosci di applausi che sono metonimia di un'approvazione ben più vasta fuori da quelle sale (il che è mi agghiaccia).

Ma questa volta quali critiche sono giunte dall'opposizione sempre pronta a smentire Silviuccio di merda su tutto quello che dice? La Finocchiaro si è limitata a criticare l'impostazione della solita oratoria berlusconiana senza però andare a fondo nella cosa.

Quanti nel PD hanno osato definire il premier conservatore e bigotto? Quanti hanno definito assurde e omofobe le battute contro il matrimonio gay e l'adozione per i single? Quanti hanno avuto il coraggio di esprimersi con una posizione netta e decisa su questi argomenti?
Pochi, molto pochi, se non nessuno; perché la vera tristezza è che le parole di Sua Emittenza sono tristemente vere e anche più lungimiranti di quel che sembra: egli ha affermato che finché il Pdl sarà al governo, il paese non permetterà mai questa serie di cose.
 Io dico che, per com'è la situazione, seppure succedesse il miracolo e il Pdl esplodesse nel nulla, la situazione non cambierebbe nemmeno un po', perché l'ombra dell'elettorato cattolico spaventa tutti qui.

Chissà quanto ci vorrà ancora qui in Italia per vedere un esempio tale di parità di diritti e civiltà.

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