Visualizzazione post con etichetta considerazioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta considerazioni. Mostra tutti i post

lunedì 4 aprile 2011

Pensieri vari sull'immigrazione tunisina/libica e la situazione di Lampedusa

Sono veramente disgustato dalla superificialità con la quale, ultimamente, si danno giudizi sulla situazione critica di Lampedusa e dell'immigrazione selvaggia alla quale stiamo assistendo in questi giorni. Su facebook, per strada, sui forum, nella tua stessa casa, c'è una tale banalità nell'affermare certe cose da farmi rabbrividire ogni volta.
Per la serie, io non è che credo di saperne più degli altri di questa delicatissima situazione, ma almeno non mi esprimo con una tale facilità sull'argomento condannando a priori sia gli uni che gli altri.
E poi fare di tutta un'erba un fascio è veramente demodé, soprattutto in un'epoca come la nostra di individualismo puro (parlo, ovviamente, del mondo occidentale). Cioè, qualche deficiente immigrato si è lamentato dell'accoglienza ed ecco che tu tti gli immigrati si lamentano della accoglienza e sono degli ingrati di merda che vaffanculo che ci fanno qua che a sto punto
restavanoacasalorosepensavanoditrovareilpaesedeibalocchi.
Persone che criticano senza saperne assolutamente nulla; sconvolto da un mio amico che addirittura ha detto: ma questi libanesi cosa vogliono? Libanesi!? Ma cazzo. Tra l'altro il problema è con la Tunisia manco con la Libia n'altro po'.
Che poi ciò che trovo più orrendo è il fatto che sistematicamente si dimentica che molte di quelle persone sono disperate, che stanno vivendo anche loro un inferno, che molti scappando da una vita di merda se non dalla guerra, che molti muoiono in mare con tanto di bambini e si preferisce identificarli con gente criminale e sporca toglilavoro e invadi-terre-altrui (ogni riferimento a noi, l'America e i primi del '900 è puramente casuale, eh).
Io credo che allo stesso modo i Lampedusani stiano vivendo un inferno e che debbano essere aiutati in tutti i modi possibili. Però il nostro essere italiani non deve divenire una scusa per affrontare un'emergenza sotto la luce del razzismo, della disumanità e della superficialità.
I deficienti e i criminali, in una moltitudine, saranno sempre una percentuale presente, che siano essi immigrati tunisini, libici, albanesi, italiani o marziani.

domenica 3 aprile 2011

Vorrei...

Vorrei tornare agli anni '90.

Vorrei poter vivere per sempre e non invecchiare mai. O almeno che i periodi della vita si raddoppiassero.

Vorrei capire cosa sono, lavorativamente parlando.

Vorrei non dover perdere mai nessuno di importante.

Vorrei che le persone la smettessero sempre di trovare il lato negativo negli altri e connotarsi in questo modo di odio.

Vorrei che gli affitti e i soldi delle case non fossero così dannatamente alti.

Vorrei viaggiare per tutto lo stracazzo del mondo e inebriarmi dei suoi odori, perché il viaggio è il motivo principale, per me, di vivere.

Vorrei sentire l'odore del mare.

Vorrei capire perché sono sempre così nostalgico.

Vorrei essere più fiducioso nelle mie possibilità.

Vorrei accontentare sempre tutti.

Vorrei che non esistesse l'accidia.

Vorrei che non esistesse la religione.

Vorrei che non esistesse il pettegolezzo né il giudizio superficiale malvagio.

Vorrei che tutto fosse musica.

Vorrei non trovarmi sll'orlo delle lacrime, siano esse di gioia o tristezza, quando siamo soli io e la musica.

Vorrei non volere.

And i know that it's true, I can tell by the look in your eyes.

venerdì 1 aprile 2011

Le 5 donne più rappresentative d'Italia

L'associazione "Donne e qualità della vita", guidata dalla psicologa Serenella Salomoni, ha indetto una ricerca su un campione di 400 donne di età compresa tra i 20 e i 60 anni per scovare quale volto femminile potesse rappresentare meglio l'Italia in occasione delle celebrazioni di questo contestatissimo 150°.


5. Margherita Hack

Cioè, e io pensavo di trovarci qualche cretina uscita da un programma di Maria de Filippi a caso! Il quinto posto addirittura alla Signora della Scienza, portatrice dell'ateismo estremo, mia guru e paladina. Cazzo, una bella sorpresa!


Prendetevi cinque minuti di tempo per ascoltare le sue parole in questa intervista per il BolognaPride del 2008, in cui l'immensa Margherita affronta il tema dell'omosessualità e dei diritti civili.




4. Rita Levi Montalcini


Cioè, ma è uno scherzo?! Cazzo, nella top five abbiamo un'altra vegliarda dal supercervello e nessuna sciaquetta scosciata con i tarzanielli nel cervello! Rita Levi Montalcini, un altro mio incredibile mito! Cioè tra la quinta e la quarta posizione l'età media è quella della mummia egizia di Tutankhamon, ma ne siamo felici! Cento, mille dentiere se sono per queste donne! Rita Levi Montalcini non ha bisogno di presentazioni, ma la sua intelligenza è quasi commovente. Dà speranza per il genere umano, perché se esiste un cervello come il suo c'è ancora possibilità di risollevarsi.


E poi diciamocelo, quel ciuffo è dannatamente trendy. Questa donna è un esempio di stile per tutti noi, voglio quel ciuffo, subito! Per celebrarla, guardate questa bellissima intervista a Che Tempo che Fa? registrata a maggio 2009 in occasione del suo centenario. Ha dalla sua anche una gran tenerezza. Spero che resti tra noi ancora altri 3287916876489367862892 anni.



3. Luciana Littizzetto

Cosa cosa?! Al terzo posto troviamo la Littizzetto? Un altro mio mito? Cioè ma scusate ma sta classifica l'ho fatta io? Nessuna sgallettata, ma la Signora dell'ironia pungente e delle mie risate! Colei che è riuscita a beccarsi il dito medio dalla Santanché, la favolosissima Lucianina che di certo non è una super bonona. Ma allora le donne italiane non sono lobotomizzate dal Grande Fratello! Questa classifica è una scoperta continua!


Beh restando sempre a "Che tempo che fa?" direi che possiamo scegliere un suo intervento a caso poiché sono tutti egualmente geniali.




2. Paola Cortellesi

Sono senza parole, allibito! La Cortellesi! Ancora nessuna sgualdrina, niente decerebrate, nessuna tettona inutile! La Cortellesi, la DIVINA! Cioè sono stato veramente io a fare sta cazzo di classifica, non è possibile. Il genio della comicità, la donna che più mi fa ridere in assoluto (oltre ad essere bellissima) anche se ultimamente sta mangiando davvero pochissimo e sono un po' preoccupato, ma che le sta accadendo a Zelig? Sembra anoressica! Comunque qui la celebriamo nella sua celebre imitazione della Santanché e della Prestigiacomo nell'esilarante intervista doppia! Grande Paola! Ti amo e lo rivendico con ORGOGLIO!




E ora resta il primo posto...dopo tutti questi geni, queste donne estremamente valide, intelligenti, assolutamente degne di rappresentare l'Italia, chi incarnerà meglio di tutte questi valori? Chi sarà la splendida numero 1...?


1. Manuela Arcuri

Ma porca puttana zozza stronza! Ma come si può fare un classifica in cui le principali posizioni sono delle madonne di cervelli e mettere come primo posto quella burinaccia della Arcuri!? Come si può!? Tutte le mie speranze completamente crollate.
Dicevo io che era troppo strano, nessuna tettona inutile. Trovo davvero orrendo che il 33% delle donne italiane si senta rappresentato da questa buzzicona. Ma d'altronde non m'aspettavo niente di meglio, è già positivo che le quattro posizioni sotto siano davvero ottime.
Beh, dobbiamo celebrare anche lei, cazzarola. E dopo tutti questi splendidi video postati finora ecco il video più rappresentativo della Arcuri, lo spot pubblicitario per Alfonso Luigi Marra e lo strategggggismo sentimentale. E forse questo ci meritiamo, un messaggino sul cellulare, un montaggio trash, due tette al vento e una serie di marchette infinite per portarsi a casa la pagnotta. Credo che sia davvero bellissimo. Ma andate affanculo.




giovedì 31 marzo 2011

Pensieri del crepuscolo

Penombra della sera, stanco, pensoso. ULTRA dei Depeche Mode a cullarmi e ricordare tramite stralci di immagini un periodo non troppo recente.

ULTRA, così potente e incazzato in alcuni punti, così dolce e malinconico in altri. Essere soli a casa per troppo tempo non fa molto bene, soprattutto al mio cervellino che non aspetta altro che una scusa per drogarsi della sua sostanza migliore: la nostalgia.
La giovinezza sfiorisce, si passa ad un'altra era. Un'era che poi passerà e che rimpiangerò a sua volta. Chissà a cosa penserò quando andrò via.
Ma voi ci pensate mai alla morte? Ci pensate mai al fatto che non esisterete più e che tutto quello che avete fatto, dall'amare, all'essere persone migliori, ad esservi accapigliati per la vostra diva pop ad aver calcinculato una persona a voi stretta, all'aver inventato qualcosa di geniale, sarà servito praticamente a nulla? Cioè, forse alcune cose che avete fatto durante la vostra vita avranno influenze nel lungo e medio termine sulla vita degli esseri umani a venire...ma quando fra cinque miliardi di anni il sole sarà esploso e il pianetino sul quale siamo sarà spazzato via, cosa resterà delle nostre esistenze?

No, questo non è solo un blog di cazzate. La parvenza potrebbe essere quella: eros, scemenze, trash, grafica, arte...
Mi ero imposto di non cedere stavolta al mio lato intimistico. E' impossibile. Voglio esprimermi e devo esprimermi anche in questo modo. Io sono anche questo. Per questo motivo ho deciso di recuperare pensieri scritti in un blog di cinque anni fa ormai...e di porli in relazione con questo. Perché alla fine sono sempre io.

E c'è da dire che i peperoni li sto cucinando e non li ho ancora mangiati, eh.

martedì 29 marzo 2011

Della morte e dei vortici

Tornavo dalla pausa pranzo e camminavo per strada rintontito dall'abbiocco e con il mio iPod nelle orecchie. Ad un certo punto il mio sguardo si è posato distrattamente su una scena vista e rivista più volte, ma insolita qui a Milano.
Una folla di persone sostava dinanzi al portone di un palazzo, ghirlande di fiori tutto attorno ed una bara in legno trasportata da alcuni uomini.
L'ho guardata distrattamente, buttando l'occhio appena e ho proseguito prontamente diritto per continuare la mia vita. Il mondo mica si ferma. C'è una taglientissima quanto inevitabile crudeltà in questo.

Un solo pensiero stronzo nella mia mente: un giorno ci sarò io là dentro e magari, mentre la mia vita si sarà interrotta, il mondo continuerà ad andare avanti incarnandosi in un giovane stonato dalla pausa pranzo, indaffarato e ricco di cose da fare e vivere, che mi degnerà di uno sguardo distratto e malinconico. Un giovane che spero non sia ancora nato.

martedì 22 marzo 2011

Lezione numero 1:

Mai e ripeto MAI discutere col proprio ragazzo alle tre e mezza del mattino soprattutto se il giorno dopo devi lavorare. Fra poco sbatterò con la testa sulla tastiera, cazzarola.

domenica 20 marzo 2011

La bambina che zittì il mondo per sei minuti.

Su facebook sta girando questo video interessante: il discorso di Severn Suzuki, bambina allora dodicenne, alle Nazioni Unite.
Prendetevi questi sei piccoli minuti per riflettere su parole che possono sembrare ovvie ma che secondo me sono il nocciolo della questione. Delle questioni.

venerdì 18 marzo 2011

In giro per Milano: Piccole bellezze.

E' stata davvero una splendida giornata. La passeggiata che ho fatto, rigorosamente da solo, mi ha aiutato a riflettere su alcune cose rendendomele più chiare. Quando i trenta sono vicini, cominci a fare il punto della situazione su varie cose. Solo che io sto punto della situazione lo sto facendo da 5-6 anni, anno più anno meno.

Uscire fuori di casa, viversi un minimo la città accarezzati dal sole ti può rimettere in pace con te stesso, almeno fino alla prossima crisi o nube.

Milano non è così orribile come molti la descrivono. Ad un tratto puoi imbatterti in palazzi eleganti e raffinati, antichi, imponenti pur non essendo alti.


Oppure basta sostare in una delle tue piazze preferite per renderti conto che ci sono angoli imperdibili anche in questa città. Piazza del Carmine, per esempio, mi fa impazzire.

E poi la Primavera che sboccia ai piedi del Duomo, come sono romantico!

In giro per Milano: strumenti di tortura.

Vorrei sapere chi ha concepito questa pavimentazione che a più riprese provoca fratture multiple ai piedi di noi passanti costretti a camminare su percorsi lisci minuscoli e praticamente inutili. Vorrei saperlo per fargli ingoiare uno ad uno sti stracazzo di sassi.

Sono l'unico ad odiare queste merde di sassolini presenti a Brera e davanti Palazzo Reale? Camminare a Brera è proprio un'impresa.




giovedì 17 marzo 2011

Beh auguri Italia

Ma sì, auguri Italia.

Posso dire che attorno a me non avverto nessun sentimento nazionale, nessuna aria di festa niente di niente di niente?

Mi pare una semplice fiacca domenica pomeriggio.


Io stasera festeggerò andando a vedere le Sorelle Marinetti allo Smeraldo. Mi pare un ottimo modo, alla fine.

domenica 13 marzo 2011

Idioti americani razzisti contro i giapponesi.

Voglio dire, non so se essere felice o meno del fatto che gente così cogliona esista al di fuori dell'Italia e non è, dunque, prerogativa solo nostra.
Questi americani di straminchia devono essere dei poveri cerebrolesi figli di troia, non c'è alcun dubbio.
Altrimenti non si spiegherebbe come sia possibile che su facebook abbiano scritto tutte queste porcherie contro i giapponesi rei di averli attaccati a Pearl Harbor. No davvero, inquietante.

L'immagine ad alta risoluzione con tutti i post potete vederla qui e deliziarvi di cotanta merda.

sabato 12 marzo 2011

Terremoti

Ma o sarò stordito io o effettivamente nell'ultimo decennio le intensità e le frequenze dei terremoti sono effettivamente aumentate, ci pensavo stamattina. Quando ero piccolo, ma anche negli anni '90, non ricordo mica di tutti questi terremoti disastrosi a così poco tempo l'uno dall'altro? Cioè, Haiti, Cile, Cina, Sumatra, Giappone...mah...

venerdì 11 marzo 2011

Terremoto in Giappone

Vicino alla terra nipponica che amo particolarmente. Certo che dopo un terremoto del genere sentire che ci sono "solo" 32 morti è davvero impressionante. C'è chi impara con l'esperienza. Il Giappone è sicuramente una nazione che sa imparare bene. Speriamo che si fermi il conto dei morti.

mercoledì 9 marzo 2011

Morire in ufficio

Stanno verniciando la porta d'ingresso del mio ufficio. Ho due possibilità per morire:

1) La puzza assassina di vernice che mi sta facendo venire un cancro fulminante (ma dico, ma non sanno che esiste lo smalto all'acqua? Economico, inodore e assolutamente non nocivo).

2) La broncopolmonite che mi sta venendo siccome i miei colleghi hanno spalancato le finestre per non morire di vernice (e io sto solo con una magliettina e un cardigan).

Voglio andare a casa, li mortacci!

martedì 8 marzo 2011

Il mio pensiero per le donne...

...è, più che altro, una riflessione. Mi ha sempre colpito particolarmente l'intro parlato di What it feels like for a girl di Madonna, tratto dal film "The Cement Garden" e recitata da Charlotte Gainsbourg, madre del più celebre Serge. Esso dice:

"Girls can wear jeans and cut their hair short, wear shirts and boots.


Cause it's okay to be a boy, but for a boy to look like a girl is degrading.

Cause you think being a girl is degrading.


But secretly you'd love to know what it's like, wouldn't you? What it feels like for a girl
.
"



E' così facile prendere a scherno la femminilità, essa è oggetto di sfottò da parte di chi si professa virile. In effetti, è vero: per le donne essere paragonate ad un uomo non è così degradante come può esserlo per un uomo a parti inverse. Ma perché mai? La cosa è comunemente diffusa, almeno qui in Italia. Sentir dire dalle mamme ai propri maschietti frasi tipo: "Ma che sei una femminuccia?,  mi lasciano solo intendere quanto la cosa sia radicata anche da parte di persone che alla fine non hanno pregiudizi, non sono sessiste e non soffrono di nessuna forma di intolleranza. E' terribilmente radicata, a volte anche in me, perciò, forse, ci rifletto su.





lunedì 7 marzo 2011

La trota, l'Australia ed i Canadesi.

Renzo Bossi, aka La Trota, non riesce a fare una semplice connessione geografica:

"Sarà un nuovo ponte fra l'Italia e l'Australia e quindi troveremo molti canadesi in giro per Varese".

Devo dedurre quindi che oltre a "culattone" e "ce l'ho duro", non gli hanno insegnato altri termini?




mercoledì 2 marzo 2011

Balotelli, i capelli platino, Signorini e l'abbronzatura.

Questo post, come la maggior parte dei miei post, non ha nessun fine o senso. E' solo una considerazione senza né capo né coda. Stamattina ascoltavo l'Alfonso Signorini Show su Radio Montecarlo e mi rendevo conto di quanto fosse frivolo e troglodita Signorini a fare una disquisizione di un quarto d'ora buono su quanto fossero orridi i capelli platino di Balotelli. In più è giunto alla conclusione, assieme ad un esperto, che Balotelli lo faccia inconsciamente per rassomigliare all'uomo caucasico che può avere i capelli biondi, un po' come, a sua detta, faceva Michael Jackson estremizzando il tutto.
Ma poi non era uscito fuori che il Jacko era sbiancato causa vitiliggine? Bah.

Comunque, per rendere questo post ancora più inutile, ho scoperto, sempre grazie all'Alfonso Signorini Show che nel '700 simbolo di aristocrazia era il pallore bianco, motivo per la quale ci si incipriava la faccia mentre l'abbronzatura era considerata rozza, propria dei campagnoli e agricoltori che lavoravano nei campi sempre sotto il sole. Nell'800 e soprattutto nel '900, l'abbronzatura invece è diventata simbolo di figaggine e soldi perché comunicava la possibilità di starsene in panciolle sulla spiaggia sotto il sole mentre tutti gli altri sgobbavano lavorando.

Come cambiano i tempi, eh? Bon, è tutto. Ciao.

martedì 1 marzo 2011

In bici a Milano

Oggi ho capito che andare in bici a Milano, anche se per cinque metri, è praticamente un suicidio a colpo sicuro. Non so quante volte ho rischiato di morire, cazzo! Tra l'altro sono veramente a pezzi oggi, a lavoro mi stanno massacrando...


...cosa non si fa per portarsi a casa quattro spicci...

Il pensiero musicale: Adam's song, Blink 182

Sono in un mood un po' strano. Sono molto felice, non mi manca nulla davvero. Ma alterno improvvisi stati di malinconia molto forti, forse perché quando si è felici si è coscienti che prima o poi questa finirà poiché la realtà è mutevole.

A proposito di questo, la canzone di oggi è Adam's song dei Blink 182, perché rispecchia la mia malinconia e parla di un periodo in cui ero molto felice e che non tornerà mai più, gli anni del liceo, in cui le preoccupazioni erano le interrogazioni e si era al sicuro dalle difficoltà della vita.


"16 just held such better days, days when I still felt alive, we couldn't wait to get outside".




lunedì 28 febbraio 2011

Quelli che il Calcio

Ieri pomeriggio, tra un mobile dell'Ikea e un altro, prendevo delle pause sul divano di casa mia osservando stralci di "Quelli che il Calcio". Ma è solo una mia impressione o il programma si è trasformato in un immenso spot pubblicitario de "L'isola dei Famosi"? La cosa triste è che se ne parla, in continuazione, come se fosse l'evento dell'anno e non il flop del secolo.

Mi manca Fazio.