venerdì 18 marzo 2011

In giro per Milano: manifesti politici

Non ho potuto fare a meno oggi di notare che Milano è tappezzata di manifesti politici in vista delle comunali che avverranno fra qualche mese.
Tra questi sono sicuramente degni di nota i manifesti inquietanti di quella rincoglionita della Letizia Moratti che, con una faccia da culo da Oscar, si pubblicizza sfavillante come sindaco di Milano per rovinare ulteriormente questa città. La vecchia cretina vuole farci capire di essere in prima linea nella città con stampata sul volto un'espressione beota, come a dire: Il futuro con me sarà sicuramente da deficienti, votatemi, beoti! Brava Letizia, bei poster di merda!




A San Babila c'era invece lo stand di un deputato PDL, tale Riccardo De Corato. Cioè, no ma dico, ma davvero? Almeno la Moratti, seppure beota, ha cercato di comunicare una minima idea di professionalità tramite le fotografie che, seppure dall'aura demenziale dovuta al suo volto e al messaggio che vuole veicolare, non sono malvagissime. 

Ma questo? Non s'è manco sprecato a cercare di mettersi in posa per lo scatto o di poter vagamente rassomigliare almeno a un primate decerebrato della Papuasia. Cazzo, ma è da vomito.

Ma come posso votare uno con quella faccia e quell'espressione? COMPETENZA? Ma dovrebbero gettarti in una vasca di piranha assassini, altroché! Altra faccia di culo immensa.

Infine ha attirato la mia attenzione un manifesto del PD raffigurante quella palla mortale di Bersani alla fermata del tram di Lanza. C'era scritto su a grandi lettere "IPOCRITA". 

Sarà stato un elettore di destra a scriverlo? Chissà come mai invece nutro il sospetto che sia stato proprio uno di sinistra a farlo e forse a ragione. Comunque, Bersà, pare la foto della lapide.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Oooh, allora non l'ho pensato solo io che la foto di Bersani sembra quella da mettere sulla lapide!
Mi sento meno cattiva.

In compenso il sorriso beota della Moratti è SEMPRE uguale. Sembra abbiano fatto copia incolla.
E mette un'angoscia...

Lo Stregone Stregato ha detto...

In fondo la comunicazione di Bersani è coerente: siamo mummie, morti e sepolti.
La Moratti anche è coerente, SEMPRE UGUALE. L'evoluzione non sa cosa sia, figuriamoci il miglioramento. Ed è angosciante, un incrocio tra il MULINO BIANCO e uno zombie truccato.

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